Come vivere 3 giorni da sogno nella Gibilterra d’Oriente a dicembre con meno soldi di un normale weekend in Italia

Immaginate un borgo medievale sospeso nel tempo, abbarbicato su un’enorme roccia che emerge dal mare Egeo come una fortezza naturale. Monemvasia, la “Gibilterra d’Oriente”, è una di quelle destinazioni che in dicembre rivela il suo volto più autentico, lontano dalle orde di turisti estivi. Un weekend in questo angolo nascosto del Peloponneso con i vostri amici significa perdersi tra vicoli di pietra che profumano di mare, scoprire taverne dove il tempo sembra essersi fermato e vivere la Grecia più vera, quella che vi resterà impressa nel cuore molto più di qualsiasi cartolina patinata.

Perché Monemvasia è perfetta per un weekend di dicembre

Dicembre trasforma Monemvasia in un gioiello ancora più prezioso. Le temperature si aggirano tra i 12 e i 16 gradi, perfette per esplorare senza il caldo opprimente dell’estate. La cittadella medievale, che d’estate può sembrare un formicaio turistico, torna ad essere quello che è sempre stata: un villaggio bizantino vissuto dai suoi abitanti, con botteghe artigiane autentiche e quel ritmo lento tipico dell’inverno mediterraneo. I voli low-cost per Atene sono particolarmente convenienti in questo periodo, con tariffe che possono scendere sotto i 40 euro, e il viaggio prosegue poi su strada per circa tre ore attraverso paesaggi che oscillano tra l’aspro e il poetico.

La magia della città vecchia

Accedere alla città vecchia attraverso l’unico passaggio possibile, un tunnel scavato nella roccia, è come attraversare un portale temporale. La Kastro, il cuore pulsante di Monemvasia, è un labirinto di viuzze acciottolate dove le automobili non esistono e dove ogni angolo nasconde una sorpresa: una chiesa bizantina con affreschi del XIII secolo, una piazzetta con vista mozzafiato sul mare, un arco di pietra coperto di bouganville che in dicembre lascia intravedere la nuda bellezza dell’architettura.

Con i vostri amici, dedicatevi a un’esplorazione senza meta precisa. Salite fino alla città alta, la parte abbandonata dell’insediamento, dove le rovine della fortezza e della chiesa di Agia Sofia vi regaleranno panorami che da soli valgono il viaggio. Il sentiero è ripido ma percorribile in circa 20 minuti, e la vista dall’alto abbraccia tutto il golfo Laconico. Portate una torcia: alcune parti delle rovine sono buie e aggiungono quel tocco avventuroso che rende il viaggio con amici indimenticabile.

Esperienze da non perdere

Monemvasia non è solo architettura e storia. In dicembre, il mare ha colori che variano dal turchese intenso al grigio tempestoso, e passeggiare lungo le mura che circondano la roccia mentre le onde si infrangono sotto di voi è un’esperienza quasi meditativa. Se siete fortunati e capita una giornata particolarmente mite, alcuni locali coraggiosi si tuffano ancora: un tuffo invernale nel mare greco è qualcosa che potrete raccontare per anni.

Non trascurate la città nuova, Gefyra, sulla terraferma collegata da una strada rialzata. Qui il ritmo è più moderno ma i prezzi decisamente più accessibili. È anche il posto ideale per noleggiare scooter o quad (circa 20-25 euro al giorno) e esplorare le spiagge circostanti come Pori e Ampelakia, che in inverno sono completamente deserte e perfette per foto suggestive.

Dove mangiare spendendo il giusto

La cucina del Peloponneso è generosa e sostanziosa, perfetta per le serate invernali. Nella città vecchia troverete diverse taverne tradizionali dove un pasto completo costa tra i 12 e i 18 euro a persona. Puntate sui piatti locali: le melanzane al forno con formaggio locale, il polpo grigliato, i dolmades e l’immancabile moussaka sono preparati secondo ricette tramandate da generazioni. Il vino della Laconia è eccellente e costa pochissimo, circa 8-12 euro per una bottiglia che vi accompagnerà per tutta la cena.

Per risparmiare ulteriormente, fate come i locali: comprate pane fresco, olive, formaggi e salumi nei piccoli alimentari di Gefyra e organizzate un picnic sugli scogli o nella vostra sistemazione. Un pranzo abbondante per quattro persone costa meno di 20 euro totali, e l’atmosfera conviviale con gli amici non ha prezzo.

Dormire low-cost a Monemvasia

Dicembre è il periodo perfetto per trovare sistemazioni a prezzi ridottissimi. Mentre in estate una stanza nella Kastro può costare oltre 100 euro a notte, in inverno i prezzi scendono drasticamente. Optate per guesthouse o piccoli appartamenti a Gefyra: con 40-60 euro a notte potete trovare soluzioni confortevoli per 2-3 persone, spesso con cucina attrezzata che vi permette di risparmiare ulteriormente sui pasti.

Se volete vivere l’esperienza completa, investite una notte nella città vecchia: alcune case tradizionali in pietra offrono camere a prezzi accessibili fuori stagione, intorno ai 70-80 euro, che divisi tra amici diventano assolutamente sostenibili. L’esperienza di svegliarsi tra le mura medievali, con il rumore delle onde come sottofondo, vale ogni centesimo.

Come muoversi e consigli pratici

Da Atene, il modo più economico per raggiungere Monemvasia è noleggiare un’auto da dividere tra amici. Con circa 100-120 euro per l’intero weekend (includendo benzina e pedaggi), avrete libertà totale di esplorare anche i dintorni. Il percorso costiero attraverso Corinto e Sparta è scenografico e merita diverse soste fotografiche.

Esistono anche autobus KTEL che collegano Atene a Monemvasia per circa 25-30 euro a tratta, ma con orari limitati che in dicembre si riducono ulteriormente. Se scegliete questa opzione, verificate sempre gli orari aggiornati online.

Una volta a Monemvasia, tutto è raggiungibile a piedi. La città vecchia è completamente pedonale e Gefyra si attraversa in dieci minuti. Portate scarpe comode: gli acciottolati possono essere scivolosi, soprattutto dopo la pioggia.

Il valore aggiunto di dicembre

Visitare Monemvasia in dicembre significa anche scoprire tradizioni natalizie greche autentiche. Le piccole chiese si illuminano per le funzioni serali, alcune taverne preparano dolci tradizionali come i melomakarona, e l’atmosfera è di una genuinità rara. I proprietari dei locali hanno tempo per chiacchierare, raccontarvi storie del posto, consigliarvi angoli nascosti che nessuna guida turistica menziona.

Un weekend a Monemvasia con gli amici in questo periodo dell’anno vi costerà, voli esclusi, circa 150-200 euro a testa per tre giorni, includendo alloggio, pasti e spostamenti. Un prezzo minimo per un’esperienza che vi regalerà ricordi indelebili e quella sensazione di aver scoperto un segreto che pochi conoscono. La Grecia d’inverno è una rivelazione, e Monemvasia ne è la prova più affascinante.

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